Riccardo Melca

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CAPE TOWN: TOP 5

Cape Town è una delle città più affascinanti che abbia mai visitato: una grande metropoli multiculturale con un passato storico estremamente affascinante e un territorio naturale di grande bellezza. Fondata nel 1652 dalla Compagnia Olandese delle Indie Orientali, Cape Town fu la prima città del Sud Africa: un tempo piccola base navale lungo le rotte commerciali verso l’Oriente, oggi è una grande città dal gusto moderno, circondata da un paesaggio davvero suggestivo, quello del parco nazionale della Table Mountain, che con le sue ripide vette ricoperte di vegetazione si estende fino al Capo di Buona Speranza, alternando scogliere alte più di 200 m a bellissime spiagge di sabbia bianca.

Vi servono 5 buoni motivi per andarla a visitare? Ecco qui di seguito le migliori attrazioni!


KIRSTENBOSCH BOTANICAL GARDEN

Questi giardini, che si estendono per oltre 52 kmq, costituiscono una delle oasi verdi metropolitane più belle e più grandi al mondo. Godono di una posizione estremamente privilegiata, situati ai piedi delle pendici verdeggianti della Table Mountain, e ospitano oltre 9000 specie di piante e fiori differenti. Fondato nel lontano 1913 per preservare l’unicità della flora del Sud Africa, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2004.

Particolarmente suggestivo è il Tree Canopy Walkway, un ponte in acciaio e legno dalla forma sinuosa che si distende sopra la cima degli alberi, offrendo panorami mozzafiato su tutta la città.

Protagonista indiscusso del parco è il fiore nazionale del Sud Africa, la Protea, presente in diverse forme, specie e colori. Il suo nome si ispira alla mitologia greca: Proteus era il figlio di Poseidone, in grado di trasformarsi in qualsiasi oggetto o creatura. Il fiore dimostra la stessa capacità nel mutare completamente la sua forma durante la fioritura, svelando la sua bellezza e i brillanti colori dei suoi pistilli solo una volta sbocciato. La Protea, tipica della fitta vegetazione del Capo, nota come Fynbos, è simbolo di rinascita: il suo seme è estremamente resistente, in grado di germogliare in seguito agli incendi e di resistere alle più avverse condizioni atmosferiche.


TABLE MOUNTAIN NATIONAL PARK

Il Table Mountain National Park si estende su una superficie di 220 kmq da Signal Hill a Cape Point, occupando quasi per intero la penisola che si estende a sud della città. Costituisce un gioiello naturalistico incredibile, con una grande varietà di paesaggi ed ecosistemi che spaziano da enormi montagne di granito a spiagge desertiche, spoglie brughiere e grandi foreste.

La principale attrattiva del parco si trova alle porte di Cape Town ed è costituita dalla Table Mountain, che, dalla cima delle sue pareti rocciose, a 1086 metri, offre panorami mozzafiato sulla città. La vetta piatta di questa montagna, comodamente raggiungibile in funivia, è spesso avvolta da una coltre di nubi che si formano per l’umidità che risale da False Bay. Se quindi sarete sfortunati come me dalla cima non vedrete altro che una fitta nebbia bianca. Per godere comunque di una bella vista su Cape Town, scendete ad una quota più bassa e dirigetevi a Signal Hill, la collina che per secoli fu utilizzata come avamposto di avvistamento delle navi che giungevano in porto.


CAPE OF GOOD HOPE

Il Capo di Buona Speranza, situato all’estremità meridionale della penisola del Capo, a circa 70 km dalla città di Cape Town, costituisce la regione più a sud-ovest dell’intero continente africano ed è simbolicamente considerato il punto di demarcazione tra l’oceano Atlantico e quello Indiano.

Le scogliere del Capo furono raggiunte per la prima volta nel 1487 dall’esploratore portoghese Bartolomeo Diaz in cerca di una rotta marittima per raggiungere le Indie Orientali. Una violenta tempesta gli impedì di proseguire oltre e per questo motivo Diaz battezzò inizialmente questo luogo con il nome di “Capo delle Tempeste”, successivamente cambiato dal re Giovanni II di Portogallo in “Capo di Buona Speranza”, con riferimento alle prospettive commerciali che nascevano dalla sua scoperta.
Il nome di Diaz era però decisamente più appropriato per descrivere questo territorio, dove lo scontro delle correnti provenienti dai due oceani danno vita a violente tempeste e rendono le acque molto pericolose per la navigazione.

Fu Vasco da Gama, nel 1497, il primo esploratore in grado di doppiare la punta del Capo e di portare a termine per la prima volta un viaggio verso le Indie, ridisegnando le mappe del mondo fino ad allora conosciuto e aprendo nuove e rivoluzionarie rotte commerciali.

Cape Point non è soltanto un luogo ricco di storia, ma è soprattutto un territorio di estrema bellezza, caratterizzato da impervie scogliere, una fitta vegetazione e bellissime spiagge. La Cape of Good Hope Nature Reserve, una riserva naturale che occupa la regione attorno al capo, è ricoperta dalla tipica vegetazione chiamata Fynbos, una boscaglia a carattere arbustivo che ha molte analogie con la macchia mediterranea, pur essendo costituita da specie endemiche: in questa distesa di verde si nascondono numerose specie animali tra cui struzzi, antilopi, facoceri e babbuini.

Per esplorare al meglio questa regione vi consiglio l’escursione che dalla stazione di arrivo della funicolare si dirige verso il punto panoramico sul nuovo faro, così come il sentiero più basso, che, costeggiando Diaz Beach, raggiunge il Cape of Good Hope. Da entrami i percorsi godrete di viste magnifiche su tutta la riserva e sulle onde dell’oceano che si infrangono violentemente contro le imponenti scogliere.


BOULDERS BEACH

Pochi km a sud di Simon’s Town, un sobborgo costiero della penisola del Capo, si trova una località davvero insolita, dal sapore tropicale, caratterizzata da spiagge di sabbia bianca circondate da enormi massi levigati dal mare e popolate da una colonia di pinguini africani. Dal 1982 Boulders Beach è uno dei pochi luoghi in cui poter avvicinare il pinguino africano o pinguino del Capo. Nonostante la costante presenza dell’uomo, qui vivono più di 2000 esemplari: sono più piccoli rispetto ai cugini che vivono sui ghiacci; non superano infatti i 60 cm di altezza e pesano dai 3 ai 4 kg. Sono eccellenti cacciatori: si nutrono di pesci, calamari e crostacei immergendosi ben oltre i 100 m di profondità, restando in apnea per più di 3 minuti.

Una passeggiata sulla passerella in legno che si snoda lungo la spiaggia vi permetterà di avvicinarvi a pochi centimetri di distanza da questi bellissimi animali e di scattare magnifiche fotografie.


CAMPS BAY BEACH

Questa distesa di sabbia bianca è racchiusa da un anfiteatro di montagne noto come Twelve Apostoles. In realtà sono 17 le creste di roccia che si affacciano sull’oceano atlantico e caratterizzano uno dei litorali più belli e frequentati di Cape Town. Questa regione è sempre esposta ai venti oceanici ed è frequentata soprattutto dai surfisti in cerca di qualche onda. 

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