FIRENZE: LE MIGLIORI 5 VISTE SULLA CITTÀ
Non è facile descrivere Firenze in un breve articolo, anzi è praticamente impossibile. Vivo e lavoro in questa città da più di un anno e ancora mi sembra di non conoscerla: con i suoi palazzi, le chiese e i musei, la città di Firenze ospita alcuni tra i più importanti capolavori artistici del mondo e il suo patrimonio culturale è praticamente incalcolabile.
Tra i luoghi di culto più conosciuti vi sono la cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Battistero, Santa Maria Novella e Santa Croce; tra i musei spiccano per importanza la Galleria degli Uffizi e la Galleria dell’Accademia; vi sono poi i palazzi signorili, tra cui Palazzo Pitti, Palazzo Strozzi e Palazzo Vecchio, solo per citarne alcuni. A questi si aggiungono biblioteche, piazze e giardini.
È inevitabile quindi fare delle scelte e programmare la visita della città sulla base dei giorni che si hanno a disposizione. Quando vi sentirete stanchi di visitare gallerie d’arte e musei, concedetevi una passeggiate tra i vicoli del centro storico e lungo il corso dell’Arno. Ma soprattutto non lasciate Firenze senza prima averla vista dall’alto: la distesa di tetti in tegole rosse, interrotta qua e là dai campanili e dalle torri che svettano verso l’alto, e il bagliore delle acque dell’Arno che scorre al centro della città, vi lasceranno senza parole.
Qui di seguito una lista delle cinque migliori viste su Firenze.
PIAZZALE MICHELANGELO
Un classico! Piazzale Michelangelo è il più famoso punto panoramico sulla città, amato non solo dai turisti, ma anche dai fiorentini. La costruzione del piazzale risale al 1869, su disegno dell’architetto Giuseppe Poggi, e faceva parte del grande progetto di ristrutturazione delle mura cittadine iniziato in occasione dell’elezione di Firenze a capitale d’Italia. L’intero piazzale era destinato a diventare un monumento a Michelangelo e la loggia in stile neoclassico che si trova alle spalle della piazza doveva ospitare un museo che raccogliesse tutte le opere dell’artista presenti a Firenze. L’idea però venne presto abbandonata e la loggia fu adibita a ristorante.
La terrazza è facilmente raggiungibile in bus o a piedi e regala uno dei panorami più belli sulla città: l’Arno scorre ai vostri piedi, con Ponte Vecchio in primo piano. Aldilà del fiume il profilo della città è disegnato dalla cattedrale con la sua cupola imponente e dalla torre di Palazzo della Signoria; sullo sfondo si innalzano le colline fiorentine.
Il paesaggio è ancora più bello all’ora del tramonto, quando il sole si nasconde dietro le montagne di Pistoia e si riflette sulle acque del fiume.
SAN MINIATO AL MONTE
Se avete ancora voglia di fare due passi, a poca distanza dal piazzale Michelangelo si trova un altro punto panoramico sulla città altrettanto affascinante: la terrazza antistante la facciata della chiesa di San Miniato al Monte. Questo complesso abaziale si colloca in uno dei luoghi più alti della città di Firenze ed è uno dei migliori esempi di romanico fiorentino. La facciata, con i suoi intarsi in marmo bianco e verde, è un capolavoro di geometrie e proporzioni e l’interno, riccamente decorato con gli stessi colori, è alquanto inusuale, con il presbiterio e il coro rialzati sopra la grande cripta.
Ma a lasciare senza parole è soprattutto la vista su tutta Firenze: la ripida scalinata e il parapetto che circonda la terrazza costituiscono dei perfetti primi piani per scattare qualche ritratto con la città sullo sfondo.
GIARDINO DI VILLA BARDINI
Il giardino di Villa Bardini è il luogo di Firenze che preferisco; situato tra Costa San Giorgio e Borgo San Niccolò preserva, nel pieno centro della città, un angolo di verde incontaminato, occupando parte di una collina circondata dalle mura antiche della città. Fin dal medioevo il giardino è appartenuto a ricche famiglie fiorentine, che lo hanno trasformato da zona agricola a splendido giardino all’italiana. Deve il suo nome all’antiquario Stefano Bardini, di inizio Novecento, che usava il giardino, assieme alla villa, come spettacolare ambiente di rappresentanza per accogliere la sua clientela.
Il suo punto di forza è sicuramente rappresentato dalla sua posizione privilegiata in cima a un’altura che dista pochi passi dal centro città. La chiesa di Santa Croce è ben visibile in primo piano e più in lontananza si osservano chiaramente il Duomo e Palazzo Vecchio. Vale la pena visitare anche gli interni di Villa Bardini, che, oltre a proporre sempre mostre temporanee molto interessanti, ha una terrazza con vista al secondo piano che vi lascerà senza parole.
FORTE BELVEDERE
Se avete deciso di visitare i giardini di Villa Bardini, da qui potrete facilmente raggiungere anche il Forte Belvedere e l’ingresso ai giardini di Boboli. La sua costruzione risale al 1590 su progetto di Bernardo Buontalenti. Fu voluto da Ferdinando I de’ Medici per rafforzare il sistema difensivo di mura che circondava i giardini di Boboli, in seguito allo spostamento definitivo della corte granducale da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti. In questo modo il principe e la sua corte avrebbero facilmente raggiunto, in caso di pericolo, un rifugio fortificato poco distante dalla loro residenza.
Il forte domina dal punto più alto della collina di Boboli l’intera città: vi troverete in posizione perfettamente parallela al lato lungo della cattedrale e potrete quindi ammirarne l’intero profilo.
CUPOLA DEL BRUNELLESCHI
La cupola del Brunelleschi, assieme al vicino campanile di Giotto, rappresentano due opportunità uniche per ammirare lo skyline di Firenze restando nel cuore del centro città. Si tratta di un’esperienza completamente diversa rispetto a quelle che vi ho descritto sopra: un’escursione alla cima della cupola del Duomo di Santa Maria del Fiore, è, prima di tutto, un’opportunità per conoscere la storia di questa imponente architettura, il cui sistema costruttivo rimane ancora oggi piuttosto misterioso.
Per raggiungere la cima e godere del panorama sui tetti della città, dovrete salire ben 463 gradini, che si snodano tra le due calotte di forma ogivale che costituiscono la struttura della cupola. Il percorso vi permetterà di affacciarvi anche all’interno della cattedrale, proprio in corrispondenza del tamburo su cui si imposta la cupola affrescata.
I posti per salire sono limitati, per cui è necessaria la prenotazione. Il biglietto di ingresso vi garantisce anche l’ingresso al campanile di Giotto, altrettanto affascinante: ve lo consiglio assolutamente!