Riccardo Melca

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SAFARI NEL KRUGER

Se state sognando di un viaggio in Africa, molto probabilmente vi state immaginando a bordo di una jeep nella savana più remota alla ricerca di leoni, zebre ed elefanti. L’esperienza di vivere un Safari stuzzica la nostra mente con l’idea di sperimentare emozioni forti, primordiali, che scaturiscono dal contatto diretto e profondo con la natura più selvaggia.

Il Kruger National Park rappresenta il luogo perfetto dove provare queste sensazioni. Esteso su un territorio di 19.485 kmq, popolato da 137 specie di mammiferi e più di 500 varietà di uccelli, costituisce uno dei parchi naturali più belli e selvaggi di tutto il continente africano ed anche uno dei più facilmente accessibili. Una vasta rete stradale permette infatti di esplorare il parco in completa autonomia, anche se il mio consiglio è sempre quello di rivolgervi a guide locali esperte e organizzate: vi accorgerete subito che l’avvistamento degli animali non ha nulla a che vedere con la fortuna e se vorrete spuntare dalla vostra lista il maggior numero di specie osservate, allora dovrete affidarvi all’occhio esperto e allenato dei rangers, oltre che alle loro conoscenze sullo spostamento quotidiano degli animali.

Il Kruger racchiude una grandissima varietà di paesaggi ed ecosistemi, ciascuno con una concentrazione particolare di specie vegetali e faunistiche. Data la sua estensione e popolarità, esiste un numero così elevato di compagnie che propongono tour ed escursioni nel parco che può essere particolarmente difficile scegliere quella giusta per voi. Se si tratta del vostro primo Safari vi consiglio di viverlo al meglio, anche a costo di spendere cifre più alte. Nel mio caso, ho scelto una riserva privata lungo le sponde del Malavati River, adiacente al parco del Kruger e nota con il nome di Thornybush Game Reserve, dove ho trascorso tre giorni e due notti in un lodge immerso in un paesaggio estremamente selvaggio.


THORNYBUSH GAME RESERVE

Questa riserva, situata nel cuore del Lowveld al lato del Kruger National Park, è prevalentemente caratterizzata da un paesaggio di aperta savana, che faciliterà l’avvistamento di animali. Il fatto che si tratti di una riserva privata non deve in alcun modo farvi pensare ad uno zoo. Il parco, benché recintato lungo i suoi confini, ha un’estensione tale da non costituire nessuna forma di reclusione: le specie animali che vivono al suo interno sono territoriali e hanno lo stesso grado di libertà di quelle che incontrerete nel parco del Kruger. L’avvistamento di animali nel parco nazionale è però molto più difficile, date la sua estensione e il divieto di guidare al di fuori delle strade segnalate.

Nel Thornybush i ranger, alla guida di jeep senza tetto che ospitano al massimo 8 persone, saranno liberi di seguire ogni pista e di avventurarsi su sentieri mai battuti, garantendo l’avvistamento di molti più animali. Durante il mio soggiorno ho partecipato a tre safari differenti, ognuno dedicato all’esplorazione di diverse aree del parco, con spostamenti all’alba e al tramonto: i momenti migliori per l’avvistamento degli animali.

Inutile dire che sono rimasto estremamente soddisfatto dell’esperienza: non solo sono riuscito nell’impresa di fotografare tutti e cinque i “big five” (leone, bufalo, leopardo, elefante, rinoceronte), ma ho anche avuto l’opportunità di imparare molto di più di quello che un documentario può insegnare sulla fauna che popola la savana.

La varietà paesaggistica è sicuramente inferiore rispetto all’immenso parco del Kruger, ma per quanto riguarda l’avvistamento degli animali e l’esperienza del Safari non ho dubbi sul fatto che il Thornybush sia una migliore alternativa.


BLYDE RIVER CANYON

Una volta in questa zona, non rinunciate all’opportunità di visitare il terzo canyon più grande al mondo, nonché una delle principali meraviglie naturali del Sud Africa. A poca distanza dalla regione centrale del Kruger National Park, il Blyde River Canyon è situato nel Drakensberg Escarpment, nel punto in cui l’alto veld, un altopiano ricoperto dalla steppa e da praterie erbose, precipita per oltre 1000 metri, formando uno spettacolare insieme di dirupi, canyon e scarpate che lasciano spazio al basso veld (o Lowveld) delle pianure costiere orientali. I numerosi punti panoramici collocati lungo le sponde del canyon regalano panorami mozzafiato, che difficilmente riuscirete a dimenticare. Il più bello è quello che si affaccia sui Three Rondavels, giganteschi torrioni di pietra dalla sommità appuntita ricoperta di boscaglia.

Meritano una visita anche le imponenti Lisbon Falls e i Bourke’s Luck Potholes, enormi cavità rocciose di forma cilindrica scavate dalle acque dei fiumi Blyde e Treuer, che confluiscono proprio in questo punto.

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