SYDNEY: PALM BEACH VS ROYAL NATIONAL PARK
Ho trascorso a Sydney quasi un anno della mia vita ed è proprio qui che è nata la mia grande passione per il viaggio e la fotografia. Sydney è una città incredibile: un’enorme metropoli che sorge in un ambiente naturale estremamente privilegiato. Questa grande città si affaccia su una baia magnifica ed è incorniciata da stupendi parchi naturali. Tutta la costa del New South Wells è caratterizzata da una sequenza quasi ininterrotta di spiagge dorate e bellissime scogliere; poco lontano dalla periferia di Sydney si innalzano le bellissime Blue Mountains, ricoperte da foreste di eucalipto, e ancora più a ovest si estende l’arido outback australiano. Ogni weekend non perdevo quindi l’occasione per scoprire nuovi paesaggi naturali senza dovermi allontanare molto dalla città.
In questo articolo vi parlo di due escursioni che potete realizzare in giornata in due località litoranee davvero affascinanti facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici dal centro di Sydney. Si tratta di due luoghi molto diversi tra loro, incorniciati da un paesaggio naturale incredibile e situati ai confini della periferia della città: Palm Beach all’estremo nord e il Royal National Park all’estremo sud.
PALM BEACH
Anche se vi sembrerà di trovarvi all’interno di un parco naturale incontaminato, Palm Beach fa parte a tutti gli effetti della città, con i suoi sobborghi che si estendono fin quasi a toccare le acque dell’oceano. Potete facilmente raggiungere questa località in autobus: il tragitto dura quasi due ore, ma non ve ne accorgerete neppure, poiché non saprete più da che parte guardare: la strada attraversa la baia in due punti e costeggia le bellissime spiagge orientali fino a raggiungere il sobborgo di Palm Beach, regalandovi vedute mozzafiato.
Palm Beach si estende su una lunga penisola che separa le acque dell’oceano dalla più tranquilla baia di Pittwater. Di fronte a questa insenatura si estende verso l’entroterra il Ku-Ring-Gai Chase National Park.
Come prima cosa vi consiglio di affrontare la camminata verso il Barrenjoey Lighthouse, un faro del 1881 situato sulla punta settentrionale del promontorio: dalla cima godrete di una vista magnifica su tutta la baia.
Concedetevi poi un pranzo presso il Barrenjoey BoatHouse, un locale molto carino, con una bellissima vista sulle acque della baia. Qui potete anche affittare per qualche ora una piccola imbarcazione a motore, con la quale potrete addentrarvi nelle insenature del parco nazionale: è un’esperienza che consiglio vivamente; sarete liberi di esplorare le bellissime spiagge incontaminate del parco e addentrarvi nella fitta foresta in completa autonomia e senza nessuno attorno.
ROYAL NATIONAL PARK
Il litorale meridionale vanta panorami ancora più selvaggi, con alte scogliere a picco sul mare e sconfinati parchi naturali. Uno di questi è il Royal National Park, una riserva costiera che si estende dalla costa verso l’entroterra per ben 32 km. Si tratta del secondo parco nazionale in ordine di età, istituito nel 1897: il paesaggio è caratterizzato da maestose scogliere, interrotte qua e là da spiagge deserte, circondate da arbusti e foreste pluviali, dove non è raro avvistare piccoli wallaby.
Come Palm Beach, anche l’ingresso al Royal National Park è facilmente raggiungibile dal centro di Sydney: prendete un treno fino a Cronulla e poi un traghetto per Bundeena. Da qui potete accedere al parco attraverso diversi sentieri. Il percorso che vi consiglio è il Wedding Cake Rock Trail, che si snoda lungo il ciglio di imponenti scogliere, circondate dalla brughiera. Il frastuono delle onde gigantesche che si infrangono contro gli scogli vi accompagnerà per tutto il tragitto. Se avete tempo a disposizione potete spingervi fino a Marley beach o ancora più a sud. Sulla via del ritorno invece dirigetevi verso Shelley Beach e poi ancora oltre fino a Jibbon Head, all’estremità settentrionale del promontorio: da qui potrete ammirare lo skyline di Sydney in lontananza. Ritornate al Bundeena wharf passeggiando sulla spiaggia e riempendovi gli occhi dei colori del tramonto sulla baia prima di prendere l’ultimo traghetto di ritorno.