Riccardo Melca

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TENERIFE: NORD O SUD?

L’isola di Tenerife ha una forma pressoché triangolare, al cui centro si innalza la vetta del Teide. Questo enorme vulcano costituisce per i tinerfeños, gli abitanti dell’isola, un confine invisibile, oltre che geografico: infatti divide l’isola in due metà con climi e stili di vita profondamente diversi. È quindi importante decidere che tipo di vacanza desiderate e pensare ad un itinerario prima di partire, per capire dove vorrete fermarvi di più.

Personalmente non ho dubbi su dove sia meglio soggiornare: il Nord è sicuramente il versante che preferisco, ma cercherò di spiegarvi le caratteristiche di entrambi per aiutarvi nella scelta.


NORD

La costa settentrionale attira soprattutto gli amanti della natura. Il clima è più freddo e umido e il cielo è attraversato spesso dalle nuvole portate dagli alisei, alle quali si deve la ricca vegetazione subtropicale. Le città del Nord hanno da sempre dominato la politica dell’isola: qui si trovano sia Santa Cruz, la nuova capitale, sia La Laguna, l’antica capitale coloniale. Santa Cruz ha un centro molto vivace, un parco pieno di piante tropicali e ottimi musei. Il suo edificio più caratteristico è l’auditorium sul mare, disegnato dall’architetto Calatrava. La Laguna, con la sua architettura coloniale perfettamente conservata, è una città piena di vita, dove fioriscono bodegas, bar e caffè.

Un punto strategico dove soggiornare è la città di Puerto de la Cruz, che non ha perso nulla del suo spirito autentico e dove ancora oggi vivono stabilmente molti tinerfeños. Da qui potrete facilmente raggiungere le scogliere della punta nord-occidentale e la valle di Masca, i vigneti di Icod de los Vinos e La Orotava, le foreste di alloro dei monti dell’Anaga e le spiagge nere dell’estremità nord-orientale. Al nord l’isola mostra il suo aspetto più “antico”, con pendii montani ricoperti di foreste incontaminate, piscine naturali e piccoli villaggi colorati di pescatori ai piedi delle scogliere.


SUD

La costa meridionale ha un aspetto molto diverso: un paesaggio bruciato dal sole, asciutto e brullo. È stato riscoperto solo con l’avvento del turismo ed ogni cosa è stata creata per rispondere alle necessità dei vacanzieri: resort all-inclusive, campi da golf nel bel mezzo del deserto, templi del benessere, bar di tendenza. Basti pensare che la più bella spiaggia di Tenerife, la Playa de las Teresitas, è un prodotto artificiale: la sua sabbia dorata è stata portata qui da Fuerteventura e dal Sahara. Sulla costa meridionale non esiste luogo dove i tinerfeños siano i soli abitanti. A Las Americas e Los Cristianos, i principali centri turistici, non mancheranno le opportunità per divertirsi, ma il susseguirsi di grattacieli, centri commerciali e strutture turistiche ha sicuramente rovinato la natura del luogo.

Sulla costa meridionale potrete però cimentarvi nel surf. Vi consiglio in particolare le spiagge di El Médano e Playa de la Tejita, ai piedi della Montaña Roja. Se avete molto tempo a disposizione potrete fare un’escursione giornaliera all’isola Gomera o dedicarvi al whale-watching: nelle acque tra Tenerife e Gomera la concentrazione di mammiferi marini è tra le più alte al mondo!

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