MANUEL ANTONIO

 
 
Manuel Antonio, Costa Rica

Il parco nazionale Manuel Antonio è il più piccolo del Costa Rica (appena 19,83 kmq), ma è tra i più ricchi in biodiversità. Sfortunatamente è anche uno dei più popolari: ogni giorno folle di visitatori varcano le soglie del parco e invadono i suoi sentieri. Non arrivate quindi con l’aspettativa di trovare spiagge deserte e incontaminati paradisi tropicali, perché i primati che si avvistano con maggiore frequenza sono di tutt’altra specie.

Nonostante non sia un grande fan dei posti affollati, devo ammettere che la visita a questo parco merita in ogni caso. Cercate di arrivare presto (verso le 7 del mattino) e puntate in direzione delle zone periferiche alla ricerca di un po' di tranquillità: non mancheranno di sicuro le occasioni per avvistare la fauna selvatica.

 
 

Il parco venne istituito nel 1972, quando il Paese decise all’ultimo di bloccare un grande progetto urbanistico che prevedeva la destinazione di questo tratto di costa a zona residenziale turistica. Oggi è un luogo incantevole: la fitta foresta pluviale si estende fin quasi a toccare il mare ed è popolata da una profusione di specie faunistiche: 350 specie di uccelli e 109 di mammiferi, tra cui 3 tipi di scimmie e 2 di bradipi.

I sentieri che attraversano il parco sono ben segnalati e alternano percorsi nella foresta a tratti di litorale, aggirando promontori rocciosi e spiagge di sabbia bianca.

Istmo Manuel Antonio, Costa Rica

L’istmo che congiunge la terraferma al promontorio roccioso si formò nel tempo grazie all’accumulo di sabbia, che ha reso accessibile quella che una volta era una piccola isola. Lungo questo ponte naturale si distendono le due più belle spiagge del parco: Playa Manuel Antonio, che guarda verso l’oceano, e Playa Espadilla Sur, di fronte al villaggio di Manuel Antonio. Con sabbia bianca, acque turchesi e la foresta alle spalle queste spiagge costituirebbero dei perfetti luoghi da sogno, se non fosse per lo spettacolo dei turisti in costante lotta con i cebi cappuccini, una specie di scimmie particolarmente curiose e ostinate, ormai abituate alla presenza dei turisti a tal punto da non avere la minima esitazione nel tentare di rubar loro il pranzo.

Se cercate una spiaggia più tranquilla e non meno affascinante camminate fino a Playa Gemelas o Playa Puerto Escondido: si respira un’atmosfera più intima e selvaggia.

I migliori sentieri per esplorare il parco sono invece il Sendero Punta Catedral e il Sendero Mirador. Il primo percorre il perimetro del promontorio, offrendo meravigliosi panorami sull’oceano e i diversi isolotti rocciosi al largo, dove nidificano i pellicani. Il secondo si dirige verso l’entroterra e ha come meta un belvedere su un promontorio che guarda verso Puerto Escondido e Punta Serrucho.

In generale i circuiti nel parco sono abbastanza brevi (il più lungo è di 1,6 km), per cui se siete molto motivati e avete del tempo a disposizione, potrete percorrerli quasi tutti nella stessa giornata.

 

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